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"La grammatica governa, ordina, eleva e può far cadere perfino un principe..."
Grammatica è una parola di orgine greca che significa "arte dello scrivere e del leggere" e in effetti proprio di arte si tratta!
Come un pittore che ha bisogno di tanti penelli e tubetti di colore per dare più sfumature al suo quadro, così anche lo scrittore necessita di tante parole e modi di disporle per rendere più gradevole e più funzionale il suo scritto.
La grammatica, l'ortografia e la sintassi sono parte integrante del nostro messaggio: se non utilizziamo parole comprensibili da tutti, o se siamo poco chiari o confusionari nell'esposizione, ciò che vogliamo dire si perde nel nulla, come se non avessimo parlato affatto.
Anche la punteggiatura ha molta importanza, non solo per rendere più piacevole la lettura di un testo, ma anche per evitare confusioni: un esempio? Eccolo:
Marta dice la mamma è stanca
La frase potrebbe essere letta in modi diversi:
Marta, dice la mamma, è stanca.
Marta dice: "La mamma è stanca".
O addirittura assurdi come in questo caso:
Mentre la mamma cuce il babbo, legge il giornale.
...la virgola dovrebbe essere dopo la parola "cuce"!
Ma la grammatica è anche il vestito del nostro linguaggio, la decorazione delle nostre opinioni e diventa un importantissimo biglietto da visita della nostra cultura personale.
Una volta un mio amico mi confidò che selezionava il personale per la sua azienda in base alla correttezza ortografica e grammaticale della presentazione: un solo errore portava il curriculum vitae del candidato direttamente nel cestino! E questo non per cattiveria o eccessiva severità ma perchè (così mi disse): "Chi fa errori nello stendere una propria presentazione significa che o è superficiale e non rilegge o è ignorante".
Parlare o scrivere male è come presentarsi ad un appuntamento sporchi, puzzolenti e con i vestiti stracciati.
Se andassi dal preside e gli dicessi: "Mi avrebbe piacciuto insegniare in cuesta squola perche i raggazi sono inteligienti"... beh, urlerebbe di non farmi più vedere!
Sarebbe ancora peggio scrivere una lettera d'amore e riempirla di errori ortografici e grammaticali: la prima impressione che il ricevente avrebbe di me è che sono una grande ignorante che non vuole migliorarsi...
Addirittura una volta un re rimproverò duramente suo figlio che aveva sbagliato a formulare una frase di fronte alla corte, infatti gli disse: "Come posso far governare uno Stato a un uomo che non governa neppure la sua parola e la sua intelligenza?"
Quindi è evidente: la grammatica è un'arte, è uno strumento importantissimo per comunicare ed è anche un biglietto da visita della propria cultura...